Immatricolazioni mercato auto

immatricolate circa 70 mila unità’

Il mercato italiano delle autovetture ha chiuso il mese di agosto – che mediamente pesa il 5% del volume annuo totale – con 69.121 nuove immatricolazioni, segnando un calo del 13,4% rispetto alle 79.787 unità registrate nello stesso periodo del 2023 (che evidenziò un incremento del 12%). La crescita cumulata nei primi otto mesi dell’anno scende quindi al 3,8% rispetto al 2023, per un totale di 1.080.447 unità, un dato ancora inferiore del 18,5% rispetto allo stesso periodo 2019.

SI SALVA SOLO IL NOLEGGIO A BREVE TERMINE

L’analisi della struttura del mercato del mese, sotto il profilo degli utilizzatori evidenzia un calo di tutti i canali di vendita, fatta eccezione per il noleggio a breve termine. Le persone fisiche, seppur in calo in volume, guadagnano 3,5 punti e salgono al 62,7% di quota (56,2% nel cumulato, +1,9 p.p.), in sostenuto calo le autoimmatrico­lazioni che perdono 1,4 punti all’11,8% di share (11,4% in gennaio-agosto, +2,0 p.p.). Anche il noleggio a lungo termine cede 1/4 dei volumi, scendendo al 18,3% di quota di mercato (20,2% nel cumulato, -5,0 p.p.); per il calo in volume sia delle principali società Top sia delle Captive. In crescita il noleggio a breve termine, che guadagna 1,1 punti all’1,6 (al 6,6% negli 8 mesi, +1,3 p.p.). Le società cedono 0,4 punti di quota nel mese, al 5,7%, e 0,2 punti nel cumulato al 5,5%.

SOLO L’IBRIDO IN CRESCITA

Tra le alimentazioni, in agosto il motore a benzina perde 1,6 punti, fermandosi al 28,1% di quota, 29,9% nel cumulato (+1,9 p.p.). Il diesel scende al 13,4% di share nel mese (-3,6 punti) e al 14,3% negli 8 mesi (-4,8 p.p.). Il Gpl in agosto, con un calo inferiore al mercato, guadagna 0,8 punti salendo al 10,6% del totale e al 9,4% in gennaio-agosto (+0,3 p.p.), il metano immatricola appena 3 unità in agosto, nel cumulato copre lo 0,1% di quota. Le vetture ibride sono le uniche motorizzazioni in crescita in volume nel mese, salendo al 40,6% di share (+6,4 p.p.) e al 39,1% negli 8 mesi (+3,9 p.p.), con un 12,4% per le “full” hybrid e 28,2% per le “mild” hybrid in agosto. Le auto BEV confermano una quota deludente del 3,7%, dal 5,0% di agosto 2023 (al 3,8% in gennaio-agosto), mentre le PHEV si fermano al 3,5% (-0,6 p.p. e al 3,3% negli 8 mesi).

segmentazione

L’analisi della segmentazione mostra in agosto una sostenuta flessione dei SUV e delle berline del segmento A, rispettivamente all’1,8% e al 8,1% del totale mercato. Parallelamente recuperano quota sia le berline (al 21,4%), sia i Suv (al 28,7% di share) del segmento B. Nel segmento delle medie (C) rimangono stabili in quota le berline, al 4,7%, mentre crescono i SUV, al 20,7% di quota. In forte calo sia le berline del segmento D (allo 0,7%), sia i Suv al 6,0% di share, mentre nell’alto di gamma si registra una buona crescita sia delle berline (allo 0,2%) che dei Suv (all’1,6%). Infine, le station wagon rappresentano il 3,2% del totale, gli MPV il 2,3% e le sportive lo 0,7%.

nord-est market leader

In flessione in volume tutte le aree geografiche nel mese, con il Nord Est market leader al 29,9% di share (+1,3 p.p., al 32,4% nel cumulato), grazie al contributo del noleggio, senza il quale scenderebbe al 24,4%. Il Nord Ovest cede 3,5 punti e si ferma al 25,1% di share (28,2% in gennaio-agosto), il Centro Italia sale di 1,5 punti al 26,6% delle immatricolazioni (al 23,9% negli 8 mesi), l’area meridionale sale al 12,2% e le Isole al 6,3% (rispettivamente 10,4% e 5,0% nel cumulato).

EMISSIONI

Le emissioni medie di COdelle nuove immatricolazioni in agosto crescono dello 0,3% a 119,2 g/Km; 119,6 g/Km negli 8 mesi (-0,4%).L’analisi delle immatricolazioni di agosto per fascia di COriflette l’andamento nel mese di auto BEV e PHEV: la fascia 0-20 g/Km rappresenta il 4,9% del mercato, il 2,2% la fascia 21-60 g/Km (rispettivamente 4,5% e 2,6% nel cumulato). La fascia 61-135 g/Km rappresenta il 66,9% (67,4% nel cumulato), mentre la quota delle vetture da 136 a 190 g/Km si porta al 22,1% e quella della fascia oltre i 190 g/Km all’1,9% (rispettivamente 21,5% e 2,0% negli 8 mesi).

Fonte: unrae.it