L’anno si apre in flessione
Il 2025 si apre con un mercato dell’auto nuovamente in flessione. A gennaio, con un giorno lavorativo in meno, sono state immatricolate 133.692 autovetture, oltre 8.300 unità perse (- 5,9%) rispetto alle 142.010 di gennaio 2024.
I privati guadagnano 1,9 punti
L’analisi della struttura del mercato del mese, sotto il profilo degli utilizzatori evidenzia per i privati una flessione inferiore al mercato complessivo, che consente di guadagnare 1,9 punti e salire al 63,0% di share. In gennaio le autoimmatricolazioni si portano all’8,3% del totale (+0,4 p.p.). Il noleggio a lungo termine prosegue la scia di flessioni a doppia cifra, scendendo al 19,7% di quota (-1,6 punti), per una forte flessione delle Top, a fronte di un’ottima dinamica di crescita delle Captive. Anche il noleggio a breve termine segna una sostenuta contrazione, perdendo 0,8 punti di quota e fermandosi al 3,3%. Le società sono caratterizzate da una flessione in linea con il mercato e confermano il 5,6% del totale.
Crescono le elettrificate
Tra le alimentazioni, flettono i motori tradizionali e crescono le elettrificate: il motore a benzina archivia il mese di gennaio in calo di 3,3 punti, al 26,9% di quota, mentre il diesel perde il 45% dei volumi, scendendo al 9,3% di share (-6,5 p.p.). Il Gpl nel mese si ferma al 10,2% di share (-0,7 p.p.), mentre il metano esce di scena e non immatricola vetture. Le auto ibride salgono di ben 7 punti, arrivando al 45,0% delle preferenze, con un 11,5% per le “full” hybrid e 33,5% per le “mild” hybrid. Come anticipato, le auto BEV si portano al 5,0% nel mese, mezzo punto in meno di quanto consuntivato a dicembre, ma in crescita rispetto al 2,1% di gennaio 2024, penalizzato dall’attesa incentivi. Le plug-in si fermano al 3,6% del totale mercato, rispetto al 2,8% del corrispondente mese 2024. Nel complesso le ECV coprono l’8,6% delle preferenze.
Segmentazione
L’analisi della segmentazione mostra in gennaio un incremento delle berline e, in particolare, dei Suv del segmento A, rispettivamente al 12,2% e 2,4% di share. In flessione il segmento B, soprattutto per le berline, che scendono al 17,6% del totale, mentre i Suv salgono al 30,9%. Nel segmento delle medie (C) sia le berline che i Suv recuperano quattro decimi di punto, portandosi rispettivamente al 4,6% e al 18,2% di quota. Lieve recupero per le berline (allo 0,6% di quota) e i Suv del segmento D (al 6,1% del totale). Ottimo andamento per l’alto di gamma, con le berline allo 0,2% di quota e i Suv all’1,6%. Infine le station wagon rappresentano il 2,6% del totale, gli MPV il 2,1% e le sportive lo 0,8%.
Il centro Italia rappresenta il 26% del mercato
Dal punto di vista delle aree geografiche nel mese il Nord Est perde 2 punti e scende a rappresentare il 28,7% delle immatricolazioni (grazie comunque al noleggio, senza il quale perderebbe 5,7 punti), a pari merito al primo posto con il Nord Ovest, che conferma la quota di gennaio 2024. Il Centro Italia sale a rappresentare il 26% delle immatricolazioni totali (+1,1 punti), Sud e Isole salgono in quota, rispettivamente all’11,0% e 5,7%.
Emissioni
Le emissioni medie di CO2 delle nuove immatricolazioni in gennaio calano del 4,9% a 116,9 g/Km rispetto a 122,9 g/Km di gennaio 2024.
L’analisi delle immatricolazioni di gennaio per fascia di CO2 riflette l’andamento nel mese di auto BEV e PHEV: la fascia 0-20 g/Km rappresenta il 6,6% del mercato, l’1,9% è coperto dalla 21-60 g/Km. La fascia 61-135 g/Km rappresenta il 68,2%, mentre la quota delle vetture da 136 a 190 g/Km si porta al 19,3% e quella della fascia oltre i 190 g/Km al 2,1%
Fonte: unrae.it